Un approfondimento sul marchio di qualità
Anno 2012
Di formazione informatica, al giorno d'oggi, se ne parla spesso e volentieri. Vuoi perché rimane una delle professioni per le qualiè praticamente certa una piena occupazione, vuoi perché le tecnologie informatiche (e tutti i servizi che su esse si poggiano) sono ormai parte integrante, anche se a volte un po' misteriosa, della nostra vita quotidiana.
Ma, proprio grazie al fatto di essere dovunque, l'informatica sembra che possa essere insegnata da chiunque. Sembra infatti essersi diffusa la convinzione che, poiché quasi tutti, per lavoro o per diletto, abbiamo a che fare con dei calcolatori, allora quasi tutti siamo degli informatici. Ciò è chiaramente irrealistico, come se, per il solo fatto di saper quasi tutti guidare un'automobile, ci sentissimo di conseguenza degli ingegneri meccanici.
Il GRIN, l'Associazione Italiana dei Docenti Universitari di Informatica, si è posta il problema di certificare la qualità degli insegnamenti impartiti con le lauree informatiche del nuovo ordinamento universitario, il cosiddetto 3+2. Infatti, si potrebbe verificare un'offerta di formazione molto estesa ma di qualità insufficiente, perfino all'università, se l'autonomia didattica garantita da questa riforma viene usata male.
Il GRIN ritiene che, per formare un "vero" informatico, sia essenziale fornire basi concettuali stabili e durature assieme a una buona conoscenza della tecnologia. Con il contributo dell'intero corpo accademico del settore, sono stati definiti alcuni criteri su quanta e quale informatica si deve insegnare in un corso di laurea in informatica e quanti docenti di informatica ci devono essere. Se un corso li soddisfa, ha diritto di fregiarsi del marchio di qualità denominato Bollino GRIN. Ovviamente la laurea continua ad avere valore legale anche in assenza del marchio, ma la sua qualità non viene giudicata sufficiente dagli informatici delle università italiane. Naturalmente regole e risultati sono pubblici, per garantire a studenti e famiglie la massima trasparenza e una base solida su cui basare la scelta degli studi universitari: si vedano le regole di certificazione.
Ulteriori dettagli su cos'è la certificazione di qualità dei contenuti e sullo stato del processo di certificazione del bollino GRIN per il 2012.
Il GRIN ha realizzato questo sito web che permette a chiunque di verificare se un corso di laurea in informatica possiede o meno il marchio di qualità e sul quale rimangono permanentemente disponibili le informazioni relative ai bollini annuali di qualità assegnati.
L'informatica è il primo e sinora l'unico dei corsi di laurea del 3+2 che ha definito, con il patrocinio della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, un marchio di qualità valido a livello nazionale per la formazione universitaria.
I criteri finora specificati non sono certo completi: il GRIN ogni anno discute come introdurre ulteriori elementi per una valutazione progressivamente più accurata e stringente della qualità della formazione (p.es., i rapporti tra il numero di studenti e quelli di docenti, tecnici, laboratori ecc.). Ad esempio, con l'introduzione nel 2008 del criterio sul numero minimo di docenti di informatica, alcuni corsi di laurea hanno perso il marchio di qualità che avevano ricevuto fino al 2007.
Inoltre, altri enti, con ruoli istituzionali nel campo della valutazione della formazione universitaria, dovranno essere coinvolti. Ulteriori e più complesse attività di valutazione dovranno essere effettuate. La meta finale, per raggiungere la quale il "Bollino GRIN" costituisce solo un primo passo, è instaurare un circuito virtuoso di valutazione e tendenza al miglioramento nel settore della formazione universitaria in informatica, che non potrà che essere di beneficio per tutta la società italiana.
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